Possiamo dividere i metodi di insegnamento/apprendimento a seconda della disponibilità di insegnanti e discenti. L’apprendimento tradizionale dovrebbe riferirsi all’approccio classico dei discenti che fisicamente frequentano (o eventualmente in modo virtuale) la classe. L’e-learning o apprendimento a distanza, implica il contrario: i discenti non devono necessariamente stare in classe, bensì potranno seguire la lezione attraverso un ambiente di apprendimento virtuale (Virtual learning environment – VLE), di solito con la libertà di scegliere quando e dove.
Vi è poi una terza scelta, sulla quale ci concentreremo in questa guida: blended learning. Il blended learning combina entrambi gli approcci precedenti: una parte dell’apprendimento richiede al discente di seguire la lezione in classe e l’altra parte gli dà la possibilità di completarla attraverso un VLE. Di solito, il blended learning nelle scuole si ha quando i discenti accedono al VLE dopo la lezione, per fare i compiti on line, o presentare un saggio, o partecipare a dibattiti.
Per comodità e anche perché ci focalizzeremo solo sulla parte on line, tratteremo l’aspetto e-learning relativo al nostro metodo di insegnamento.